Niente paura! - quinto incontro - 5 febbraio 2017

Abbiamo vissuto insieme la lettura drammatizzata del brano di Vangelo che racconta della tempesta sedata (Mc 4,35-41) e abbiamo così potuto sperimentare in prima persona gli stessi sentimenti dei discepoli: prima la paura e poi, dopo l'intervento di Gesù, la pace e la serenità.

Quindi abbiamo fatto un gioco di movimento per sottolineare che è l'azione di Gesù a far tornare la calma. In cerchio i ragazzi tengono in mano un telo azzurro con sopra una barchetta di carta e lo sbatacchiano per simulare la tempesta; un ragazzo interpreta Gesù che tocca le spalle dei compagni per far calmare la acque.

Quindi ci sediamo e ci calmiamo un po' per parlare... stimolati dalle domande dei catechisti abbiamo condiviso qualche nostra esperienza di momenti "di tempesta" (ovvero di paura, bisogno, fatica, cosa brutta e improvvisa) e  abbiamo capito che la fede in Gesù è proprio il contrario della paura. Ci dobbiamo fidare di Gesù e delle persone che ce lo raccontano, dobbiamo essere fiduciosi e non avere paura perché, anche se sembra dormiente, Dio c'è e agisce nella nostra vita.
Infine riportiamo queste esperienze disegnandole o descrivendole a parole su una conchiglia.




Giochi scatenati a Santi Eusebio!


Sul cartellone dei ragazzi di San Giuseppe Artigiano Gesù raccoglie tutte le loro conchiglie-paure e le trasforma in preghiere.