La storia
…. Il card. Schuster, in un primo momento espresse il desiderio che la moderna parrocchiale venisse dedicata a S. Maria della Pace, ma poi suggerì che la dedica dei santi Patroni, Eusebio vescovo e Maccabei Martiri, della prima parrocchiale si trasferisse alla nuova Chiesa e così fu definitivamente deciso….
" Finalmente tra l'Osanna popolare generale giunge l '8 giugno 1940, giorno della Consacrazione della Chiesa: al mattino lo stesso Card. Schuster raggiunge Garbagnate per il Sacro Rito e con la prescritta cerimonia consacra il Tempio, che è così aperto ufficialmente al culto dei fedeli. Il cardinale stabilisce che la data per la commemorazione anniversaria della Consacrazione della Chiesa sia fissata per la seconda domenica di giugno. Al parroco Don A. Legnani, felice e commosso di aver terminata la chiesa, sgorgano spontanee le parole: "Nunc dimittis, Domine… ". All'interno della Chiesa è fissata la seguente marmorea lapide: Questo Tempio voluto dal card. Arc. A.I. Schuster, iniziato l'anno 1936 su disegno dell'Ing. Aresi, Auspice S. Giovanni Bosco e benedicente S.S. Papa Pio XI eretto con il concorso di tutti i cittadini primaramente del popolo umile, su terreno donato dall'Ing. Cabella, fu consacrato dalla stessa Em. l'8-6-1940. Il parroco A Legnani a perpetua memoria pose.
I mesi successivi al 1940 e gli anni 1941 e 1942 sono tempi in cui anche il popolo garbagnatese, coinvolto nella seconda grande guerra, non può garantire l'assiduo contributo finanziario offerto negli anni precedenti. La parrocchia in questo momento bellico è strettamente unita alle famiglie di quanti hanno qualche componente, capo famiglia o figlio, sui fronti di combattimento. Dopo l'ultimazione della Chiesa, mancando ad essa il campanile, sempre a causa degli effetti economici disastrosi della guerra, non sembra pensabile che lo si possa innalzare in breve tempo e collocarvi le campane; allora nel 1942 si opta per una soluzione più immediata. Per favorire il richiamo e la partecipazione alla vita della Chiesa ed al decoro delle funzioni si decide di installare sulla cupola un impianto radiofonico per altoparlanti e campane e nel medesimo tempo, per agevolare l'audizione della Parola di dio, all'interno della Chiesa, si colloca un analogo impianto di altoparlanti. L'esito è soddisfacente. Ancora nel 1942 la popolazione si stringe attorno al Suo Arcivescovo card. Schuster nella visita pastorale del 18 e 19 ottobre. Dalla vecchia parrocchiale, dove non è più conservato il Santissimo sacramento, viene trasportato l'organo ed è collocato sulla tribuna (matroneo) sinistra dell'altare. L'effetto fonico riesce buono. Dal 5 al 19 marzo, si svolgono le S.S. Missioni predicate dai Padri passionisti. Don Legnani, celebra il giubileo sacerdotale, cinquantesimo anniversario della prima messa. Il Papa Pio XII ed il Card. Schuster inviano un autografo augurale per la ricorrenza. Il parroco si intrattiene con i parrocchiani durante gli appositi festeggiamenti organizzato da un comitato cittadino, che, quale dono per il suo pastore, offre l'artistico pulpito in legno posto sul lato sinistro della navata centrale della chiesa. (foto sotto).
L'opera sontuosa, monumentale, ricca di quattro bassorilievi è stata eseguita dalla Ditta Galli Alfonso di Desio. Intanto nel 1951 a Garbagnate viene eletto sindaco l'Ing. Rinaldo Cabella Lattuada, singolare benefattore della Chiesa parrocchiale e fabbriciere della stessa. Egli sovvenzionerà ulteriori iniziative ed opere che si presenteranno per il completamento del suo interno. Il 14 e 15 ottobre '51 visita pastorale del card. Schuster; nel decreto di visita successivamente inviato il cardinale benedice e condivide il progetto che prevede la riattivazione della vecchia parrocchiale e la sua trasformazione in Santuario.
Nel settembre 1956 vengono iniziati i lavori per la costruzione del nuovo campanile, eseguito su disegno dell'Arch. Aresi, già progettista della Chiesa. Nel settembre 1957, dopo un anno di lavori, è ultimato l'innalzamento del campanile, che per la sua altezza di 64 metri costituisce un motivo di orgoglio per la cittadinanza. La torre campanaria, innalzata con il contributo dei coniugi Angelo Gianotti ed Angela Beretta e con le offerte del popolo, ha una base quadrata; si erge su un rialzo, emergente dal suolo, rivestito da lastre in granito, sopra il quale si sovrappongono cinque piani con al centro dei lucernari, il sesto contiene i riquadri dell'orologio ed infine il piano campanario, ulteriormente sormontato da una cupoletta a tronco di cono con sovraesposta una croce metallica in acciaio inossidabile, dono del fabbro garbagnatese Silvio Perticati. Nel pomeriggio del 5 settembre 1959 si benedicono da parte del vescovo Mons. Facchinetti, le nuove campane, lo splendido altare del Crocefisso, a destra nel transetto, e l'inaugurazione del nuovo pronao all'ingresso della Chiesa e l'ufficiale aggregazione della parrocchiale alla Basilica Vaticana di S. Pietro a Roma. Le campane in si bemolle, fornite dalla ditta Paolo capanni di Castelnuovo ne' Monti (Reggio Emilia) sono in numero di nove; la nona come rivalsa, in modo da poter avere due concerti, altre cinque vengono collocate nella torre campanaria del Santuario. La notte del 6 luglio 1961 alle ore 3,15, dopo quasi un mese di malattia si spegne piamente Mons. A. Legnani, parroco.
Anche a Garbagnate il popolo di Dio, rigenerato alla vita della grazia al fonte battesimale, rinvigorito dalle ricchezze divine con gli altri sacramenti, continua e continuerà a testimoniare l'esperienza di fede e di amore lungo l'itinerario storico di salvezza, iniziato con la vita terrena e proiettato nella vita futura a cui ci sentiamo protesi e chiamati.
In questo itinerario la Chiesa locale, legata alla Chiesa universale, ci guida giorno per giorno. "
Con bolla pontificia il 9 agosto dello stesso anno è nominato a succedere a Mons. Legnani il Sac. Don Salvatore Gaiani da Monza, il suo ingresso solenne si svolge l'8 ottobre 1961, accompagnato dai padrini il Sindaco Ing. Rinaldo Cabella e l'operaio Carugati Aldo. Il 6 luglio 1962 è inaugurato il busto di Mons. Legnani, collocato all'interno a destra dell'ingresso centrale, opera dello scultore Ramiro Lisotto, il quale su direttiva del nuovo parroco, esegue nella parete in fondo alla chiesa la grande pittura a tempera raffigurante l'Angelo Custode, l'immagine vuole raffigurare la lotta tra il bene ed il male e la vita dell'uomo che tende ad essere un incontro con Cristo, sotto la guida dell'Angelo Custode.
Nel 1963 lo stesso pittore esegue altri tre dipinti, della stessa dimensione di quello già ultimato dell'Angelo Custode; sempre sulle pareti laterali in fondo alla chiesa dipinge un'originale composizione dei santi Patroni S. Eusebio Vescovo e dei santi Maccabei martiri, dono dell'Ing. Cabella; poi rappresenta santa Rita, dono del sig. Arturo Allievi e S. Antonio da Padova, lavoro eseguito gratuitamente dallo stesso pittore. (vedi foto nella pagina Arte).
Il 14 giugno 1966 a Milano, muore santamente, come era vissuto, l'Ing. Rinaldo Cabella.
L'11 dicembre 1977 il Vicario Episcopale Mons. Marino Colombo rinnova le sacre unzioni nel nuovo altare centrale rivolto al popolo, dono dei famigliari del rag. Dionigi Gianotti. A seguito delle nuove prescrizioni conciliari, si era reso necessario realizzare il nuovo altare, trasportando la stessa mensa dell'originario altare, contenente le reliquie dei Santi Lucido ed Adaneto martiri e di S. Lazzaro vescovo. Nel 1978 c'è da segnalare la donazione del trittico posto nel battistero, del pittore A. Allievi.
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