I laici nella Chiesa
Se il Vangelo della carità, infatti, è al centro della "nuova evangelizzazione", la sua testimonianza ne costituisce una condizione ineludibile di credibilità e di efficacia. All'interno della comunità cristiana la prima testimonianza della carità è data dalla "comunione": è questo il nome ecclesiale della carità.
Si tratta di un "grande dono dello Spirito", che tutte le realtà ecclesiali devono accogliere con gratitudine e responsabilmente valorizzare per l'incessante costruzione della casa comune.
Un compito specifico, a tale riguardo, hanno le aggregazioni dei fedeli laici. Da quelle più antiche a quelle più recenti, nella loro molteplicità e varietà, esse sono segni "della ricchezza e della versatilità delle risorse che lo Spirito del Signore Gesù alimenta nel tessuto ecclesiale"(Christifideles laici, 3 1). La fedeltà al medesimo Spirito esige, di conseguenza, che tutte convergano nella comunione ecclesiale: in essa trovano la loro origine, la principale ragione d'essere e la più autentica finalità; ad essa devono offrire il proprio contributo nel cuore di ogni Chiesa particolare e nella necessaria apertura alla Chiesa universale, per essere fermento di Cristo nel mondo e rifare il tessuto cristiano del nostro Paese, bisognoso oggi, come non mai, di un supplemento d'anima.
da Le aggregazioni Laicali nella Chiesa-
Nota Pastorale della Commissione Episcopale per il laicato