In continuità con la proposta dell’anno pastorale 2017/2018, procediamo anche quest’anno con la lettura del libro dell’Esodo (
La prima tappa è stata dedicata a considerare la schiavitù egiziana, la vocazione di Mosè, i segni di Dio contro l’arroganza del faraone. I primi capitoli dell’Esodo hanno permesso di comprendere la passione di Dio per la giustizia, il suo amore per il popolo d’Israele, ma hanno pure messo in luce la malvagità del faraone, il suo cuore ostinato. La lettura e la meditazione di quelle pagine è stata una scuola straordinaria: ci si è avvicinati al mistero di Dio, si è toccato con mano l’abisso del cuore dell’uomo capace, purtroppo, di compiere il male.
Ora ci attende la seconda tappa del libro dell’Esodo. Con Israele passeremo il mare, cammineremo nel deserto, mediteremo le dieci parole, rifletteremo sulla Legge, conosceremo la tentazione di trasformare il mistero di Dio in un idolo a portata di mano.
L’Arcivescovo, mons. Mario Delpini, così si è espresso durante la Messa Crismale dello scorso 29 marzo:
Credo che ogni comunità e ogni cristiano adulto debbano essere invitato a una verifica sui percorsi che sono offerti e su quelli che hanno praticato per valutarne l’effettiva utilità. Forse è venuto il momento di ripensare e rilanciare i gruppi di ascolto della Parola, mettendo in evidenza che la parola è sempre vocazione, che l’ascolto è sempre invito a conversione e al discepolato, che la parola è come un seme che nel buon terreno produce frutti buoni.
E nella Lettera pastorale scrive:
Noi possiamo accedere alla parola di Gesù attraverso la testimonianza apostolica: non si può essere ingenui o affidarsi all’emotività nell’accostarsi a quel libro straordinario che è la Sacra Scrittura. È quindi necessario che l’insegnamento catechistico, la predicazione ordinaria, il riferimento alla Scrittura negli incontri di preghiera, nei percorsi di iniziazione cristiana, nei gruppi di ascolto, negli appuntamenti della Scuola della Parola sia guidata con un metodo e condotta con sapienza. Ma la guida del metodo deve essere adeguata agli interlocutori e soprattutto deve aiutare a riconoscere nella Sacra Scrittura quell’offerta di luce, di forza, di gioia, che viene dalla potenza della Parola di Dio. Invito ogni comunità a verificare quali percorsi sono proposti per familiarizzarsi con la Scrittura alle diverse fasce di età e nelle situazioni concrete in cui vivono gli adulti. L’obiettivo delle diverse proposte deve essere quello di propiziare la familiarità con la Scrittura per ascoltarvi la Parola di Dio e assimilare i sentimenti e la mentalità di Cristo.
La tradizione dei Gruppi di Ascolto della Parola è occasione propizia per familiarizzarsi con la Sacra Scrittura ed assimilare il pensiero di Cristo.
TESTI DEGLI INCONTRI
- Il Dio fedele Esodo 14,5-31
- Un futuro di speranza Esodo 15,1-27
- Il pane nel deserto Esodo 16
- Giustizia e pace per tutti Esodo 18
- La legge Esodo 19,16-20,17
- Camminare secondo la legge Esodo 21-25
- Un patto da rinnovare dopo il tradimento Esodo 32